mercoledì 17 ottobre 2007

The Whisperer in Darkness: prossimamente al cinematografo


Per i maniaci lovecraftiani non c’è bisogno di presentazione alcuna. Un po’ più elaborato diventa invece spiegare al mondo dei “normali” (ma siete in molti là fuori?) che esiste un’associazione di “tipi strani” la quale non si limita a fare giochi di ruolo live basati sull’opera dell’autore preferito, riproducendo il riproducibile dai costumi ai documenti all’oggettistica... ma pure riesce a produrre qualcosa di artisticamente valido, nonostante i limitatissimi mezzi e grazie al lavoro di veri appassionati. Promuovendo, in tutto ciò, non solo opere goliardiche come il musical di A Shoggoth on the Roof, gustosa parodia “cthulhiana” della commedia musicale Fiddler on the Roof (Il violinista sul tetto) dalla quale sono stati tratti un CD, che ne raccoglie le canzoni, e un documentario a testimoniarne la travagliata e a lungo rinviata messa in scena.

Apice delle attività della H.P. Lovecraft Historical Society è stata la realizzazione nel 2005 di The Call of Cthulhu, un lungometraggio di 47 minuti interamente girato come un film muto degli anni 20 portando sullo schermo la storia de Il richiamo di Cthulhu, racconto uscito su Weird Tales nel 1928, secondo il linguaggio cinematografico della sua stessa epoca.

Salvo le debite e necessarie concessioni tecnologiche, il film scritto da Sean Branney e diretto da Andrew Leman rispetta i canoni del silent movie con tocchi che si rifanno ai classici dell’espressionismo, ed è soprattutto il più fedele adattamento di Lovecraft mai portato sullo schermo. Il cast si compone esclusivamente di fans; del tutto artigianali i mezzi; lo Cthulhu finale ritoccato in non impeccabilissima computer grafica… eppure il risultato resta innegabilmente valido e affascinante.

Dopo aver presentato nel 2007 Dark Adventure Radio Theatre: At the Mountains of Madness, un radiodramma recitato nello stile della vecchia radio americana degli anni 30, distribuito su CD in una confezione corredata di “documenti e fotografie” della fatale spedizione antartica Alle Montagne della follia, lo stesso gruppo di autori sta lavorando adesso al suo prossimo progetto: la riduzione di Colui che sussurrava nel buio.

Per The Whisperer in the Darkness, scritto nel 1930 e pubblicato sempre su Weird Tales un anno dopo, si tratterà questa volta di un film sonoro e di normale durata, ma ancora girato in stile “antiquario” rifacendosi in questo caso ai primissimi horror anni 30 della Universal Pictures, sul modello dei due Frankenstein di James Whale o del Dracula di Tod Browning.

L’uscita, in DVD e presso il solito circuito dei festival, è prevista per il 2008 ma il sito web della H.P.L. Historical Society ha nel frattempo diffuso un breve teaser del film, in rigoroso bianco e nero d’epoca.

Nei due minuti o poco più di trailer, dopo il logo iniziale vediamo il professor Albert Wilmarth esaminare i telegrammi e la documentazione inviatagli da Henry Wentworth Akeley, mentre ne ascolta la voce riprodotta su fonografo e sinistramente alternata ad altre voci gracchianti, innaturali e metalliche. Poi silenzio e, mentre Wilmarth esamina uno strano reperto, un lampo improvviso a illuminare un inquietante profilo, fuori dalla finestra.

Per il resto occorrerà pazientare, sperando non sia troppo d’azzardo una scelta così retrò dello stile. Nell’attesa… prepariamo il pop corn.


3 commenti:

galerius ha detto...

Che dire ? Splendido.
Non è facile creare un 'falso' film d'epoca, bisogna comunque impegnarsi un momentino...ricreare la luce, le imperfezioni del sonoro...

Pensa che goduria se si potessero girare film 'alla Tourneur' tratti da M.R.James..."Gli stalli della cattedrale di Barchester", per esempio, o "Un episodio di storia cattedrale"...
...ah, se vincessi al Superenalotto...:D

Andrea Bonazzi ha detto...

Non vincerò mai al superenalotto... non sopporterei di spendere soldi per giocare a quello, piuttosto che scrofanarmi ogni centesimo in libri. :P

La HPLHS ha fatto già miracoli con mezzi limitatissimi, il sonoro eccetera sarà un po' più difficile senza veri attori... vedremo.

galerius ha detto...

Che vuoi, son più bambinone...:P

Aggiungi che tra quelle che ho visto non c'è una sola versione (tele)filmica da James che abbia trovato soddisfacente. Quelli della HPLHS hanno creato, da dilettanti, cose che sembrano professionali ; gli Inglesi, con mezzi professionali, cose che sembrano girate da dilettanti.

Se vinco, comunque, la parte di Parkins è tua, non si discute.