“I figli di Beowulf” è un’antologia di racconti e saggi brevi dedicati al fantasy italiano, una raccolta che spazia attraverso tematiche e stili diversi in modo originale e stimolante. Tullio Bologna affronta la storia d’Italia, ricostruendo un Medioevo fantastico alternativo, in cui paganesimo e cristianesimo convivono. Teresa Regna ci presenta un racconto di atmosfere celtiche. Claudio Foti scrive un’opera di fiction che ha per protagonista il mitico scrittore americano di Heroic Fantasy Robert E. Howard. Nella sezione saggistica, Giuseppe Panella analizza un film capostipite del fantastico italiano come “La corona di ferro” di Blasetti. Altri testi completano l’antologia.
Curato da Alberto Henriet per la Midgard Editrice di Perugia, I figli di Beowulf 2008 intende rappresentare la prima di una serie di rassegne dedicate al fantasy italiano, alla sua riscoperta e al suo rilancio attraverso una selezione di opere narrative e saggistiche annualmente raccolte. La stessa introduzione di Henriet risulta uno dei più interessanti contenuti dell’opera riassumendo, nel volgere di poche pagine, una stringata ma completa storia del genere letterario in Italia a partire dagli anni 70.
Tra i racconti, l’ucronia medievale Metamorfosi di Tullio Bologna è il più lungo otre che migliore, e il solo non inedito benché apparso unicamente su fanzine, in Diesel Extra n. 13 nel 1995. Madre di Teresa Regna è appena una sequenza in quadri di spiritualità celtica nei secoli, mentre Il viaggio di Capitan Aosta si rivela un divertissmant lisergico dello stesso Alberto Henriet. Da perfetto pulp magazine la storia di impronta science-fantasy di Fulvio Gatti, L’ultimo canto di Cressida. In 624, 4th street Cross Plains di Claudio Foti a entrare in scena è nientemeno che un Robert Ervin Howard alle prese con le proprie turbolente visioni. Valentino Sergi conclude la sezione con Grunt, troppo in debito con gli ambienti ludici di Warhammer e le meccaniche del gioco di ruolo, più ancora che col mondo dei fumetti.
L’esauriente La leggenda della corona di ferro, note su un film di Alessandro Blasetti di Giuseppe Panella è seguito, nella parte saggistica, dal breve e non troppo consistente Eroi e superuomini in R.E. Howard, un esempio di nuova critica di Francesco Rebuffo. Sword & Comics, alcune osservazioni sull’incontro tra Heroic Fantasy e fumetto è infine l’intervento di Gianluca Casseri, constatando il tardivo successo del particolare genere, rispetto ad altri, in tale mezzo espressivo.
Forse non sempre omogeneo nel buon livello delle sue proposte, il libro si arricchisce delle illustrazioni interne in bianco e nero di Marco Gordini, Marco Privato e Roberto Bonadimani che pure ne firma la copertina.
Inizia nel frattempo la preparazione per il prossimo I figli di Beowulf 2009. Chi fosse interessato a proporre in lettura un suo racconto o saggio breve, in stampa cartacea e file, può rivolgersi all’indirizzo del curatore: Alberto Henriet via Ronc, 17 11010 Sarre (AO).
I figli di Beowulf 2008
Il nuovo fantasy italiano
aa.vv.
a cura di Alberto Henriet
collana Narrativa, Midgard Editrice, 2008
brossura, 146 pagine, Euro 12,00
ISBN 978-88-95708-13-3
2 commenti:
Iniziativa lodevolissima, ma viste certe trame e certi temi, pare che "il nuovo fantasy italiano" sia abbastanza ossessionato dal (o fermo al) passato...
Comunque un esperimento da supportare.
Beh dai... non sei stato troppo cattivo con me :)
Warhammer dici? Mmmh, dovrò giocarci prima o poi. Così poi posso scrivere qualcosa sul Beowulf 2009!
A presto
Valentino
Posta un commento