Come ritrovamenti archeologici di ere perdute, a volte rispuntano fuori le più strane cose: fogli, appunti, schizzi preliminari e bagattelle varie; tutti frammenti di carta e di memoria dati per dispersi, sepolti invece per anni fra pile d’inutili scartoffie, sotto alle montagne cartacee della follia. Non che fosse di qualche interesse, allora, il conservarli. Né l’esibirli adesso. Ma reperti a loro modo, se non altro di storia personale. Giusto una pagina da archiviare via scanner. E tutto il resto al macero.
2 commenti:
aaaaaarghghghhgg Delitto, non si butta mai niente !!!! Andrea ferma la tua insana mano...fthaghn
Mi associo all'appello di Mariano... ;)
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