Lo incontriamo con il nickname di Monstror presso diverse comunità artistiche in rete, da DeviantArt a CG Gallery. Eric Lacombe vive a Lione, in Francia, ove conduce un proprio studio grafico… e questo è più o meno tutto ciò che lascia trapelare di sé attraverso il web. Un’estrema riservatezza estesa anche al suo lavoro, fino alla scelta di non imporre titolo alcuno alle opere. “Preferisco lasciare che la gente immagini da sé, piuttosto che spiegare quel che non sarei veramente in grado spiegare,” scrive l’artista in un commento.
Pittura e disegno trovano integrazione con il fotoritocco e le tecniche dell’arte digitale, in immagini che spesso trasfigurano il ritratto umano in surreale, inesprimibile e quasi disperata estraneità; percezione di una realtà inevadibile e, tanto più, angosciante. Visioni incupite nella più minima intensità del colore, alterate quasi a fondere soggetto e sfondo in essenza; le forme dell’organico ricombinate e unite a quelle dell’inerte.
Nota a margine: che la realtà sia in ogni accezione orribilmente “inevadibile” lo testimonia il vocabolario italiano, nel quale il termine ufficialmente non esiste. Dall’essere alieni in un mondo alieno, non si fugge.
Gallerie: blog ufficiale www.monstror.blogspot.com; pagine dedicate in DeviantArt e su CG Gallery; spazio personale su MySpace.
1 commento:
Hi there... many many thanks for featuring my work on your blog.. really appreciated !
take care
Eric.
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