lunedì 27 aprile 2009

Fabrice Lavollay, “fra il sogno e l’incubo”



Nato a Parigi nel 1969, Fabrice Lavollay si trasferisce in Belgio nel 1991 per frequentare gli studi d’arte visiva presso l’Ecole Supérieure des Arts Saint-Luc, a Bruxelles. Designer grafico, ex direttore artistico, in Francia, del bimestrale Science-Fiction Magazine, l’artista è soprattutto attivo come illustratore per diverse riviste quali Elegy, Inside Art, Cthulhu Sex, Borderline e Phenix, autore di copertine discografiche e di numerose covers di genere per l’editoria francese.

Le sue tavole percorrono i temi disturbanti – e a tratti apertamente provocatori – della follia, la morte, l’alienazione dell’infanzia. Composizioni in cui spesso si trovano inseriti segni e simboli di tradizione esoterica, riferimenti occulti che si dichiarano parte integrante dell’immagine al di là del semplice valore estetico della raffigurazione.

Dal disegno e la pittura, le tecniche vanno a comprendere l’uso della fotografia e dell’elaborazione digitale sino al tridimensionale, il tutto espresso attraverso le influenze artistiche del Simbolismo e della “Nuova Oggettività” tedesca anni 20, oltre le suggestioni visuali contemporanee, fra gli altri, di un McKean o di un Luetke.

Gallerie: sito web ufficiale www.fabricelavollay.com; spazio personale in MySpace; pagina dedicata su Epilogue.

Nessun commento: