venerdì 29 febbraio 2008

Alessandro Bavari




Attivo anche nel campo pubblicitario, Alessandro Bavari dovrebbe essere ormai piuttosto noto in Italia per le sue contaminazioni tra fotografia, pittura e arte digitale. Condizionale obbligato facendo i conti con l’abusato detto “Nemo profeta in patria” che, lungi dal riferirsi alle capacità divinatorie del capitano del Nautilus nel proprio paese, si applica qui da noi con implacabile puntualità nonostante ogni riconoscimento dall’estero. Possibile quindi che le sue immagini, surreali e spesso fantastiche, risultino familiari pur senza riconoscerne l’autore. A seguito, la sua nota biografica ufficiale.

Alessandro Bavari nasce a Latina, nell'aprile 1963. Cresciuto in una famiglia italo-francese, viene subito attratto dall'arte e per questo decide di studiarla in tutti i suoi aspetti, tanto che inizia ad occuparsi di fotografia fin dall'età di quindici anni.

Inoltre studia scenografia, fotografia, storia dell'arte presso l'Accademia delle belle Arti di Roma. Sviluppa così una grande conoscenza in varie tecniche artistiche, dalla pittura a olio all'acquarello, dalla calcografia alla fotografia.

Nel corso degli anni, ritrae soggetti umani e animali, paesaggi ed architetture, che si aggiungono al suo immaginario, fortemente influenzato — inoltre — sia dalle allegorie della cultura indoeuropea che dagli artisti del quattordicesimo e quindicesimo secolo. Dal 1993 si avvale di tecniche di elaborazione digitale, sviluppando un linguaggio artistico personale, “una sorta di contaminazione tra le arti, dissolvendo i confini che le distinguono.”

Gallerie: sito ufficiale alessandrobavari.com, pagine dedicate su kalbasnik.io.com.ua.

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