martedì 11 marzo 2008

Studi Lovecraftiani, numeri 6 e 7


Si annunciano in contemporanea uscita il sesto e settimo numero di Studi Lovecraftiani, la rivista di studio sulla vita e le opere di H.P. Lovecraft ormai consolidatasi come punto di riferimento italiano nel settore.

Dopo lo Speciale cinema lovecraftiano dei numeri 5 e 6, i due nuovi taccuini invernali fanno la loro comparsa a breve distanza dalla pubblicazione del saggio Menzogna e Persecuzione nell’Orrore di Dunwich di H.P. Lovecraft di Giacomo Bencistà e Andrea Becherini, primo volume della collana libraria edita sotto il marchio di Studi Lovecraftiani.

Vari e sempre interessanti i contenuti, spaziando dall’approfondimento sul racconto I topi nel muro al confronto tra il mondo di Lovecraft e quello di John Ronald Reuel Tolkien, dalle presunte fonti occulte a quelle invece utopiche nella narrativa lovecraftiana, fino alla saggistica americana in traduzione con Will Murray a parlarci di “Cthulhu Mythos” e mitologia classica, e con Paul Monteleone a soffermarsi sulla particolare figura di Azathoth. Recensioni fra editoria e spettacolo concludono ognuno dei taccuini, dei quali si riporta a seguito il sommario.

I fascicoli possono essere richiesti al costo di sette euro ciascuno, spesa di spedizione inclusa, presso il curatore Pietro Guarriello all'indirizzo di Viale dei Narcisi 1, 64025 Pineto (TE). Per informazioni, collaborazioni e richieste: studilovecraft@yahoo.it.


STUDI LOVECRAFTIANI # 6
Inverno 2008
pp. 72 – Euro 7,00

- I TOPI NEL MURO: UN VIAGGIO NELL’EDIFICIO DEL CORPO di Andrea Becherini e Giacomo Bencistà
Il nuovo saggio di Andrea Becherini e Giacomo Bencistà (gli autori di Menzogna e Persecuzione nell’Orrore di Dunwich, libro che ha inaugurato la collana “book” della Dagon Press) si occupa di uno dei racconti maggiormente rappresentativi della produzione orrorifica di Lovecraft: The Rats in the Walls. Il pezzo offre una inedita quanto intrigante lettura in chiave semiotico-psicoanalitica del racconto, che in origine fu pubblicato sulle pagine di Weird Tales (nel numero del marzo 1924), e anche un possibile significato nascosto per i fantomatici e invisibili inquilini che abitano le pareti di casa De la Poer. Si spiega inoltre la contestualizzazione socio-culturale da cui si origina il racconto, che nell’interpretazione offerta diventa “abisso di incomunicabilità” ma anche “crisi sacrificale” e metafora di rottura di quei meccanismi individuali di controllo che portano alla violenza. Ecco, quindi, che il testo di Lovecraft si apre e si allarga, fino a diventare icona di ogni società che “corre sempre il rischio di essere divorata dalla violenza, di perdere in tal modo la propria specificità e di sprofondare nell’indifferenziazione naturale da cui si è sollevata”. Una visione inquietante, quantomai attuale nei tempi incerti in cui versa attualmente la nostra società, e che dimostra una volta di più quanto acume possa nascondersi anche dietro le apparentemente semplici righe di un racconto dell’orrore.

- TOLKIEN E LOVECRAFT: DUE GRANDI DEL FANTASTICO A CONFRONTO di Maria Raffaelle Benvenuto
Tolkien e Lovecraft è il testo integrale di una brillante relazione della prof.ssa Benvenuto presentata nell’ambito della conferenza intitolata Dagli Abissi. Echi di Orrore Soprannaturale tra Tolkien e Lovecraft, tenutasi il 5 e il 6 agosto 2006 a Cornello di Tasso, in provincia di Bergamo. Due universi radicalmente differenti, come sono quelli di HPL e di Tolkien (l’uno materista-meccanicista, l’altro manicheo-religioso) vengono qui equiparati, con profusione di note e citazioni, sulla base di fonti e influenze comuni che si dipanano tra mitologia e letteratura gotica, estetica decadente e simbolismi, Algernon Blackwood, ecc. Ne scaturisce un’intrigante e affascinante analisi in parallelo, un confronto organico e articolato, per originalità e spunti, e sicuramente inedito per quanto riguarda l’Italia.

- IL SERPENTE SPIUMATO: OVVERO GNOSTICI VOODOO, LICANTROPI, VAMPIRI E H.P. LOVECRAFT di Luca Foffano
Il terzo pezzo, a firma di Luca Foffano, porta infine un po’ di chiarezza critica in uno dei settori più discussi e controversi degli studi lovecraftiani: il presunto coinvolgimento dello scrittore di Providence con l’occultismo tradizionale, che questa volta si apre a sentieri meno battuti, addentrandosi nei meandri più oscuri ed evitati dell’esoterismo più “nascosto”, quello di matrice italiana. E lo fa con una lunga recensione, che è anche un saggio di rara erudizione, di due libri pubblicati di recente da due piccole case editrici specializzate in testi di esoterica.

- RECENSIONI a cura di Andrea Bonazzi, Luca Foffano, Pietro Guarriello, Stefano Mazza, Bruno Gargano.
Sono recensiti i seguenti libri: Il concetto di trasfigurazione in H. P. Lovecraft per un cambiamento umano e sociale (Editrice Primordia); Il Caso di Charles Dexter Ward (Bur Rizzoli); H.P. Lovecraft, L'orrore della realtà. La visione del mondo del rinnovatore della narrativa fantastica. Lettere 1915-1937 (Edizioni Mediterranee); Storia del Necronomicon di H. P. Lovecraft (Venexia Editrice); Michele Tetro, L’Occhio Ardente di M’Batian (Ed. Del Nano); Tributo a H. P. Lovecraft (Magnetica Edizioni).


STUDI LOVECRAFTIANI # 7
Inverno 2008
pp. 72 – Euro 7,00

- UTOPIA E FANTASTICO NELLA NARRATIVA DI H.P. LOVECRAFT di Gilles Menegaldo
Un importante saggio di critica internazionale, qui presentato in prima traduzione assoluta per l’Italia. Utopia e Fantastico nella Narrativa di H. P. Lovecraft tende a dimostrare, con assoluta padronanza di mezzi critici, come l’opera di Lovecraft si inserisca all’incrocio di tre generi: il fantastico, la fantascienza, l’utopia; per far questo si analizzano in dettaglio due dei migliori racconti del Lovecraft maturo: At the Mountains of Madness e The Shadow Out of Time, che Menegaldo definisce delle “perfette visioni utopistiche”. Scopriamo quindi che l’affiorare di elementi utopici in questi racconti, sarebbe il risultato di un processo lento e cosciente di elaborazione, strettamente collegato con l’evoluzione delle idee politiche e sociali maturate dallo scrittore di Providence.

- LA CHIMERA DI DUNWICH E ALTRE ANOMALIE: CORRELANDO I MITI DI CTHULHU di Will Murray
L’americano Will Murray, noto esperto di Lovecraft e di letteratura pulp, indaga criticamente quelle che sono le fonti mitologiche alla base dei “Miti di Cthulhu” lovecraftiani, in particolare la grande influenza esercitata dal folklore e dalla letteratura Greca classica su alcuni racconti dello scrittore di Providence, influenze che poi HPL rimodellerà adattandole alla propria personale visione. Questo saggio è apparso sul n. 8 degli originali Lovecraft Studies.

- IL MONDO COME AZATHOTH – E OLTRE IL NULLA di Paul Monteleone
D’impianto filosofico è il saggio di Paul Monteleone, che si focalizza sulla figura di Azathoth, versione lovecraftiana del Caos universale, e che appare cripticamente nel sonetto dei Fungi from Yuggoth che ne porta il titolo. Figura trascendentale e nichilistica per eccellenza del pantheon dello scrittore di Providence, Azathoth emerge nell’incoscio di Lovecraft sulla base delle sue letture filosofiche di Nietzsche e Schopenahauer. Ancora una traduzione inedita da Lovecraft Studies.

- LAMPI DI TENEBRA: UNA SERA A TEATRO CON POE E LOVECRAFT di Luigi Musolino
Un nostro nuovo collaboratore ci offre una dettagliata, e perfino poetica recensione di uno spettacolo teatrale basato sulle opere di Poe e Lovecraft, messo in scena di recente al teatro Caboto di Milano dalla Compagnia teatrale di Gianluca Frigerio. Mentre dietro le quinte si muovono, eteree come fantasmi, le ombre dei due scrittori…

- RECENSIONI a cura di S.T. Joshi, Pietro Guarriello, Andrea Bonazzi, Fabrizio Marcon, Bruno Gargano.
Sono recensiti i seguenti libri: The Lovecraft Chronicles (Subterranean Press); H. P. Lovecraft, Letters to Alfred Galpin (Hippocampus Press); Primal Sources: Essays on H. P. Lovecraft (Hippocampus Press); The Lovecraft Lexicon (New Falcon Publ.); Lovecraft: La Antologia (Editorial Océano); The Strange Sound of Cthulhu (Ed. Lulu press); Le Livre qui rende fou / A Book of Unspeakable Things (Maison d’Ailleurs); H. P. Lovecraft: Tales (The Library of America).

Nessun commento: