Meno di trenta secondi di ripresa in 16mm e nessun documento utile a identificarne l'origine, oltre alla titolazione. Non ha destato più che qualche curiosità il ritrovamento di questa pellicola in un lotto di documenti, registrazioni e filmati d'epoca mai catalogati presso l'Istituto di Parafilologia dell'Università Sulcitanea; forse fuori posto, dimenticata o abbandonata lì anziché nei più consoni archivi della Facoltà di Archeologia.
Sulla custodia, solamente un'etichetta ingiallita con la dicitura “Unclassified find, 1928 -
“Certamente un falso,” avrebbe dichiarato l’attuale responsabile dell’Istituto: “probabilmente lo scherzo di un qualche eccentrico studente del compianto Prof. Pincus.”
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