mercoledì 12 marzo 2008

“Unclassified find, 1928”


Meno di trenta secondi di ripresa in 16mm e nessun documento utile a identificarne l'origine, oltre alla titolazione. Non ha destato più che qualche curiosità il ritrovamento di questa pellicola in un lotto di documenti, registrazioni e filmati d'epoca mai catalogati presso l'Istituto di Parafilologia dell'Università Sulcitanea; forse fuori posto, dimenticata o abbandonata lì anziché nei più consoni archivi della Facoltà di Archeologia.

Sulla custodia, solamente un'etichetta ingiallita con la dicitura “Unclassified find, 1928 - 11.2 in battuta a macchina, e l'annotazione “28,5 cm” aggiunta a mano con largo e antiquato tratto di matita. Dello stesso fondo, cui nessuno sembra aver più fatto accesso dagli anni 70, fanno parte alcuni brevi documentari cinematografici insieme a vari faldoni di dattiloscritti e stampe provenienti dall'americana Miskatonic, risalenti al breve periodo fra le due Guerre durante il quale i due istituti universitari collaborarono in comuni progetti di ricerca.

“Certamente un falso,” avrebbe dichiarato l’attuale responsabile dell’Istituto: “probabilmente lo scherzo di un qualche eccentrico studente del compianto Prof. Pincus.”



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