Essere “cultisti” ha dopo tutto una certa convenienza... non solo i Grandi Antichi vi prenderanno (forse) per ultimi, ma a ben più breve termine potreste vincere un iPod nano da 8Gb (no, non si tratta di una nuova specie pigmea di shoggoth) e magliette e cappellini del film Funny Games.
Si tratta di una promozione di CinemaHorror.it, non una pagina a tema lovecraftiano ma un sito web che si occupa di cinema horror a 360 gradi (molto oltre il punto di evaporazione dell’acqua, goniometro a parte) attraverso news aggiornate, recensioni, speciali, trailers e un’ampia iconografia di locandine. Punto di forza del sito è l’Abisso, un database del cinema dell’orrore che attraverso il semplice formato di ricerca mette attualmente a disposizione oltre duemila titoli di film, principalmente dal 1998 a oggi. Ma l’archivio è in continua crescita e ambisce a coprire ogni area al momento incompleta, oltre ad aggiornarsi costantemente sulle novità, contando anche sull’aiuto di quanti vogliano partecipare al progetto.
CinemaHorror.it ha scelto un aspetto grafico decisamente “cthulhoide” sia per le immagini utilizzate che per la dominante cromatica delle schermate. Dal rosso sangue tipico delle pagine orientate verso questi argomenti, si passa qui al verde smeraldo, il colore del sangue alieno degli Antichi... anzi, dell’icore nel senso originale greco di “sangue degli dei” come pure osservato nel racconto A Study in Emerald (2003) di Neil Gaiman. Verde, del resto, come il siero fluorescente del rianimatore Herbert West nell’ormai classica interpretazione di Jeffrey Combs.
Diventare “cultista” significa in questo caso iscriversi con una semplice e-mail alla newsletter di CinemaHorror.it, il che consente di partecipare gratuitamente ai concorsi e alle periodiche estrazioni di premi e gadget, di supportare il sito e di proporre alla redazione i propri articoli, recensioni o cortometraggi per essere valutati ed eventualmente pubblicati. Informazioni e indirizzo mail sulla pagina Cultisti di CinemaHorror.it.
2 commenti:
ho letto CULTURISTA..... ma cultista è una parola italiana?
Ancora no, sul vocabolario non la trovi. Traduce l'inglese "cultist" (praticante o devoto di un culto) ed è entrata in uso principalmente con le versioni italiane dei giochi di ruolo (e di carte collezionabili in un secondo tempo), in specie quelli dedicati a Lovecraft. Quindi, la parola indicherà per lo più il seguace di un culto dei "Grandi Antichi" o simili.
P.s. perché non immettere una qualche firma? Tanto per distinguere un interlocutore dall'altro!...
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