L’americano Jeffrey Michael Harp nasce a Dallas, nel 1973. Si sposta quindi con la famiglia a Kansas City dove, particolarmente colpito da una mostra di René Magritte visitata alle elementari, subito inizia ad appassionarsi al surrealismo. Quattordicenne si trasferisce poi a Houston e dopo la laurea, infine, ad Atlanta, città in cui attualmente risiede e nella quale affina le proprie capacità grafiche e artistiche lavorando per undici anni presso uno studio di tatuaggi.
Le tecniche della fotografia precedono quelle dell’elaborazione digitale nello sviluppo di un personale “surrealismo vittoriano” che, nella fusione d’iconografie familiari ed elementi fantastici, sperimenta una manipolazione quasi pittorica su foto d’epoca, non più solo o necessariamente vittoriane, con effetti che dall’ironia fantasiosa del grottesco raggiungono talvolta l’inquietante.
Fra i suoi progetti, in corso l’illustrazione nel medesimo stile degli arcani maggiori dei tarocchi. Poche altre note personali affiorano in rete: un’intervista a Jeffrey Harp si trova in lingua spagnola sulle pagine di EX7.
Gallerie: sito ufficiale www.jeffreyharp.com; pagine personali in DeviantArt e su Flickr.
4 commenti:
ciao! Bel blog...in Italia ce ne sono pochi di questo genere...ti ho linkato sul mio...
a presto
Grazie! Contraccambio il link
fermi tutti!
http://www.rickmcgrath.com/jgballard/jgb_reviews_surrealism.html
Oscar Dominguez mi ha fatto "sognare",
viva Ballard!
M
Il quadro sotto alla didascalia relativa a Dominguez, è "l'occhio del silenzio" di Max Ernst... quello si pare R'lyeh riemersa di fresco e verde d'alghe! Ho pure le immagini pronte in una cartella ma, per una ragione o l'altra, mettere Ernst in blog anziché nomi meno noti non mi pareva il caso...
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